Tradotto letteralmente dall’inglese “pouch” significa sacchetto.
In italiano veniva definito” pezza” o “pezzuola”, ma oggigiorno viene universalmente chiamato pouch.
Negli anni passati il pouch veniva ricavato da ritagli di borse o con la fodera interna di vecchie scarpe, perché fatta con pelle sottile e morbida ma comunque resistente e duratura o comunque da scarti di pellame.
Oggi considerando l’importanza del pouch, viene realizzato “ad hoc” con materiali sintetici dedicati (come la microfibra),
senza tralasciare la pelle con varianti di spessori e rigidità a seconda delle esigenze e preferenze personali.
Tornando all’importanza del pouch, sappiamo che i requisiti principali del pouch, devono essere:
1) Leggerezza: perché il suo peso influirà sulla massa totale che gli
elastici dovranno lanciare
2) Buon grip (presa): per evitare che il proiettile sfugga dalla presa
3) Durevole/resistente: dovrebbe durare, almeno, tanto quanto il lattice del set, ma spesso lo si puà usare per più e più set e dovrebbe essere resistente per supportare le continue trazioni e trasformazioni dovute a diverse dimensione del proiettile.
Il pouch potrà essere di varie forme e misure a secondo delle dimensioni del pallino. Di solito una misura di pouch va bene per 2-3 misure di munizioni
in considerazione degli elastici che si vorranno montare e delle munizioni che si vorranno tirare, tra i vari modelli, ultimamente sono apparsi sul mercato pouch calamitati al centro per facilitare l’aderenza e la ricarica veloce del pallino
o ancora con dei fori equidistanti per avere una migliore centratura del pallino
in sintesi esistono pouch per tutti i gusti e le esigenze del tiratore
by @Dedo